Ernesto Anderle
16 ottobre 1943. Storia di Emanuele che sfuggì al nazismo
Emanuele ha solo dodici quando, il 16 ottobre 1943, i nazisti rastrellano il ghetto ebraico di Roma. Vede tutto dalla finestra e decide di scendere e salvare la mamma, che riesce però a spingerlo giù dal camion delle SS. Allora Emanuele scappa, non sa dove andare e salta su un tram. Ma la prima cosa che fa è denunciarsi come ebreo al bigliettaio. Per due giorni, grazie alla complicità e all’aiuto dei tranvieri, riuscirà a nascondersi e salvarsi dai nazisti.
Questa è la sua testimonianza, raccontata a fumetti.