Anna Vullo
Noi, soli nella giungla
Nel cuore della foresta amazzonica, dove la vegetazione è così intricata che il giorno si trasforma in notte e il sottobosco nasconde gli animali più pericolosi del pianeta, un aereo precipita improvvisamente. Quando i resti del Cessna vengono ritrovati, di alcuni passeggeri non si trova traccia. Si tratta di quattro fratellini, di dodici, nove e quattro anni. La più piccola, invece ha solo pochi mesi. I soccorritori ancora non lo sanno, ma sono miracolosamente sopravvissuti. Per loro, bambini indigeni cresciuti in un villaggio al limitare della giungla, la selva non ha segreti, tanto da considerarla come un immenso parco in cui imbastire le più straordinarie avventure. Così, spinti dalla saggezza guerriera di Amelia, la sorella maggiore, ispirati dalle storie magiche di nonna Fatima e con l’aiuto di un misterioso spirito guida sopravvivono per quaranta giorni, prima di essere ricondotti a casa, incredibilmente salvi. Ispirato a una storia vera di coraggio e perseveranza, questo romanzo immagina e ricostruisce quei giorni passati da soli nella giungla, la resistenza dei bambini e il loro rapporto simbiotico con la foresta più antica e autentica, abitata da spiriti benigni e animali sacri.