Silvia Salis
La bambina più forte del mondo
A soli tre anni, Stella è già inarrestabile: esile e mingherlina all’apparenza, nasconde dentro di sé un concentrato di energia e vitalità. Il suo regno è il campo sportivo di Villa Gentile, un luogo magico fatto di pozze di lava rossa incandescente, mari di gommapiuma, isole infestate da pirati e sentieri e nascondigli da esplorare. Ma niente in quel posto l’attira come la gigantesca gabbia al centro del prato, nella quale ogni giorno vede atleti piroettare come in una danza e poi scagliare lontano pesanti sfere d’acciaio. Capisce allora che da grande vuole diventare una campionessa di quello sport. Peccato che l’allenatore non sia d’accordo: il lancio del martello è uno sport da maschi, le dice. Stella, però, non si arrende e si allena giorno e notte di nascosto con un martello che si è costruita da sola, contro ogni infortunio, delusione o pregiudizio. Sostenuta e incoraggiata dal migliore amico Lino, Stella si incammina quindi con caparbietà a realizzare il suo sogno più grande, diventare una martellista provetta.