Nicoletta Bortolotti
La bugia che salvò il mondo
Il dottor Giovanni Borromeo, primario del Fatebenefratelli a Roma, nel 1943 salvò bambini ebrei ricoverati raccontando ai nazisti che erano affetti da una malattia contagiosissima e inesistente, il morbo di K. La vicenda è narrata attraverso lo sguardo di Cloe, figlia di un maestro elementare fascista, e Amos, figlio di un docente ebreo di matematica all’università, che giocano sulla riva del Tevere e immaginano che l’ospedale sull’Isola Tiberina sia un misterioso castello. Ai due amici i grandi dicono di non raccontare mai bugie. Ma quando Borromeo, per salvare la vita ad Amos, dovrà mentire, impareranno che a volte la storia è una meravigliosa quanto terribile bugia.