Stefano Bordiglioni
La congiura dei Cappuccetti
In una classe quinta arriva una supplente che tratta i ragazzini come bambini piccoli. Li chiama “cricetini” e li costringe a giocare, in giardino, a “La bella lavanderina” e giochi simili. Per farle capire che sono grandi, i ragazzi di quella quinta le provano tutte, fino a giungere all’organizzazione della “congiura dei Cappuccetti”: dovendo per compito riscrivere la favola di Cappuccetto Rosso, loro ne danno venti versioni assurde, fra cui Cappuccetto Zozzo e Cappuccetto Rozzo.