Silvia Pillin
L’inventario delle mie stranezze
Agata sa di non essere come le sue coetanee: odia la ricreazione e ama la matematica. Come Paolo, un tipo strano che si fa chiamare Spettro e indossa le cuffie antirumore. Insieme trascorrono la ricreazione esercitandosi per le olimpiadi di matematica nell’unica ala silenziosa della scuola, quella in cui sarebbe vietato l’accesso.
La sola ad accorgersi delle difficoltà di Agata è la signora Vera, la nuova vicina di casa. Grazie a lei Agata scoprirà che le sue stranezze la rendono una normalissima ragazza Asperger.